La
Fede della
Chiesa Cattolica Ortodossa è universale e trascende le
differenze geografiche e culturali. Il suo culto, d'altro canto, è
sempre stato sensibile alle diverse espressioni culturali e
linguistiche della Fede in tutto il mondo.
Durante
i primi mille anni, prima che la Cristianità facesse esperienza del
Grande Scisma tra Oriente ed Occidente, le cinque grandi sedi, o
Patriarcati: Roma, Constantinopoli, Alessandria, Antiochia e
Gerusalemme mantenevano in comune la Fede Cristiana Ortodossa
ma utilizzavano differenti liturgie eucaristiche per esprimere quella
medesima Fede. Quando la Chiesa di Roma ruppe con la Cristianità
Ortodossa, prese con sé le antiche liturgie dell'Occidente
precedentemente Cristiano Ortodosso.
Prima
di quel tempo, non ci sarebbe stata difficoltà nel dichiarare che il
Rito Occidentale dell'Ortodossia era semplicemente la liturgia così
come era usata dai Cristiani Ortodossi in Occidente. Col passare
degli anni, comunque, la liturgia di Rito Occidentale erroneamente
giunse ad essere identificata con gli errori teologici della Chiesa
Occidentale, mentre la Liturgia di S. Giovanni Crisostomo in modo
crescente giunse ad essere vista come l'unica e definitiva forma del
culto eucaristico Cristiano Ortodosso.
Ciò
ebbe l'nfelice effetto di far dimenticare, ed anche di negare,
le ricchezze di un millennio di storia occidentale ortodossa,
testimonianza e spiritualità così come si può vedere nelle vite di
S. Patrizio, S. Beda, S. Agostino di Canterbury, S.
Benedetto, S. Vincenzo di Lerins, S. Gregorio il Grande e di molti
altri ancora.
Secoli
trascorsero prima che fosse possibile restaurare il Rito Occidentale
al suo proprio ruolo di antica espressione spirituale, culturale e
liturgica della Chiesa Ortodossa in Occidente. Essendo occorsa in
Europa nel XIX secolo, la restaurazione del rito non prese piede nel
Nord America fino al volgere del XX secolo, quando il suddetto Rito
fu approvato per l'uso negli USA dal S. Sinodo della Chiesa
Ortodossa Russa.
Successivamente
fu il Metropolita ANTONIO (Bashir) che, agendo secondo una direttiva
di S.B. ALESSANDRO III, Patriarca di Antiochia, autorizzò nel 1961
l'uso del Rito Occidentale anche nell'ambito dell'Archidiocesi
Cristiana Ortodossa Antiochena del Nord America.